Hallan muertos a puñaladas al árbitro italiano Daniele de Santis y a su novia

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Hallan muertos a puñaladas al árbitro italiano Daniele de Santis y a su novia

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Actualizado:23/09/2020 09:06h

Daniele de Santis, árbitro italiano, ha sido hallado muerto en su domicilio junto a su prometida, la modelo Eleonora Manta.

Ambos fueron asesinados a puñaladas en la localidad de Lecce.

Varios testigos aseguran que vieron a un hombre armado con un cuchillo abandonar el lugar del crimen a la carrera. La Policía está intentando identificarle, sin que de momento se conozcan datos sobre los motivos que le llevaron a cometer el brutal crimen.

«Era decidido y humilde, un árbitro con mucha proyección», destacaban en la Asociación Italiana de Árbitros al recordar a De Santis.

Pese a que habitualmente dirigía encuentros de la Serie C y la Serie D, los equivalentes a Segunda B y Tercera en España, ya había comenzado como cuarto árbitro en varios encuentros de la Serie B.

Este miércoles tenía asignado el partido entre el Monopoli y el Módena, de la Copa italiana.

«No hay palabras para expresar el dolor de la Pro Liga, sus oficiales, clubes y jugadores, por la muerte prematura del árbitro Daniele De Santis y su compañera Eleonora.

Recordamos su sonrisa cuando estaba en el campo y su pasión por la Serie C, a la que consideraba una familia. La violencia destruye y se ha llevado a dos jóvenes con esperanzas y sueños. Es el enemigo número uno al que oponerse en todas sus formas, expresaba Francesco Ghirelli, presidente de la Lega Pro.

 
Consternación en Italia: asesinan a puñaladas en su domicilio al árbitro Daniele De Santis y a su pareja

Deportes Cuatro
23/09/2020/08:48h.


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Daniele De Santis y su pareja
REDES SOCIALES

Italia amanece consternada este miércoles tras conocerse el asesinato del árbitro italiano Daniele De Santis y su pareja. Ambos fueron asesinados a puñaladas en su domicilio.

La Policía ya busca al asesino mientras que el fútbol italiano permanece en estado de shock tras la muerte de uno de los colegiados con más proyección del Calcio.

Daniele De Santis y su pareja, la modelo Eleonora Manta, fueron encontrados muertos en su domicilio de la localidad italiana de Lecce. Algunos testigos afirman haber visto a un hombre salir corriendo del domicilio mientras empuñaba un cuchillo de grandes dimensiones.

La Policía italiana trabaja ya para identificar al asesino, del que todavía no tienen ninguna pista, y para esclarecer cuáles fueron los motivos que le llevaron a cometer este brutal crimen.

"Era decidido y humilde, un árbitro con mucha proyección", afirmaba la Asociación Italiana de Árbitros en un comunicado lamentando la muerte de su compañero.

Pese a que solo había dirigido encuentros de la Serie C y D, lo que sería la Segunda B o Tercera en el fútbol español, los que le conocían destacaban de él su gran proyección como árbitro, que le habría acabado llevando a la Serie A en cuestión de tiempo.

El crimen ha sido tan inesperado que el propio Daniele De Santis tenía que haber arbitrado este miércoles el partido entre el Monopoli y el Módena.

"No hay palabras para expresar el dolor de la Pro Liga, sus oficiales, clubes y jugadores, por la muerte prematura del árbitro Daniele De Santis y su compañera Eleonora.

Recordamos su sonrisa cuando estaba en el campo y su pasión por la Serie C, a la que consideraba una familia.

La violencia destruye y se ha llevado a dos jóvenes con esperanzas y sueños", ha comentado el presidente de la liga italiana.

La Policía italiana trata a estas horas de atar cabos y es que la pareja podría haber conocido a su asesino puesto que algunos testigos escucharon a la modelo gritar un nombre antes de morir.

Los Carabinieri italianos están tomando declaración a los vecinos de la pareja para intentar conseguir más datos que ayuden a esclarecer la investigación.

 
L'arbitro Daniele De Santis ucciso in casa insieme alla compagna: è caccia al killer

 
Última edición por un moderador:
L’arbitro Daniele De Santis morto a Lecce, il sogno del calcio e l’amore per Eleonora: «Non avevano nemici»
Nessuno riesce al momento a a farsi una ragione della morte dei due ragazzi.

di Carlo Vulpio

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Due ragazzi per bene. Due ragazzi educati. Due coetanei - 33 anni Daniele e 30 Eleonora - che si volevano bene e avevano deciso di andare a vivere insieme. Lui, l’arbitro di calcio bravo, professionale e appassionato, di cui tutti dicono che avrebbe fatto una brillante carriera, ormai la sua prima attività, tanto che era pronto al salto dalla Lega Pro alle serie superiori. Lei, carina, brillante, studiosa, persino forte al momento della separazione dei suoi genitori e tenace dopo, fino al momento in cui riesce a vincere un concorso pubblico e e viene assunta - sei mesi fa - all’Inps di Brindisi.

Al Bar dello Sport di Seclì, minuscolo centro a trenta chilometri da Lecce, i commenti e i racconti girano tutti intorno alla personalità dei due ragazzi e alla simpatia che suscitavano. Eleonora era nata a Nardò, perché lì c’è l’ospedale, ma era di Seclì, dove ha conservato la residenza e dove è venuta a votare domenica, il giorno precedente alla sua morte. Non era una psicoterapeuta, come qualcuno ha scritto, confondendola con una sua omonima psicologa di Collepasso, un altro paesino della zona, ma aveva studiato Giurisprudenza e si era impegnata in lavori vari fino a quando è entrata all’Inps.

Daniele, invece, era appassionato di calcio. Da giocatore dilettante prima e da arbitro poi, attività che gli ha regalato esperienze gratificanti ed elogi ovunque - tutti dicono fosse molto bravo - e che è diventata in breve tempo il suo primo lavoro. A Seclì veniva ogni tanto, quando Eleonora era da sua madre, e ha fatto in tempo a farsi conoscere e apprezzare anche dai compaesani della ragazza.
Nessuno quindi riesce oggi a farsi una ragione della morte di due ragazzi così. Nessuno ha mai pensato che potessero essere diventati il bersaglio di malintenzionati o di bulli o di criminali. E nemmeno di qualche pazzo. Daniele ed Eleonora, insomma, erano considerati e apparivano come una coppia normale, anzi normalissima.

La madre di Eleonora, insegnante, i genitori e i fratelli di Daniele, tutti inseriti professionalmente e rispettati, non avrebbero mai potuto immaginare ciò che è successo a questi due ragazzi. Anche loro li vivevano come due ragazzi tranquilli, sereni.

Lunedì sera, invece, la tragedia. Una terza persona che entra con loro in casa e li uccide con un coltello che a giudicare dall’esame delle ferite doveva essere più simile a un machete.
Perché, si chiedono a Seclì e a Lecce. Cosa è successo fra i tre che finora non si è riusciti a sapere? Qualcuno ha addirittura avanzato l’ipotesi di un regolamento di conti nei confronti dell’arbitro, che chissà quale patto non avrebbe rispettato per qualche gara di un campionato come quello della Lega Pro, dove la «combine» non è una eccezione, ma, francamente, una strage eseguita con tanta violenza e così rabbiosa, che colpisce anche la fidanzata dell’arbitro, sembra troppo per una gara di calcio truccata o un patto non rispettato.

Forse, accennano con prudenza gli investigatori, bisognerà spostare l’attenzione sull’ipotesi che l’assassino abbia voluto «vendicarsi» di lei e di lui. Il tutto con la scusa di un chiarimento. A casa di Daniele.
Un posto tranquillo, sicuro, ma anche una trappola, perché l’omicida ha avuto entrambi sotto tiro per tutto il tempo. E quando ha deciso di accoltellarli per ucciderli, non per ferirli, lo ha fatto con tutto lo spazio e il tempo a disposizione. E poi si è calato il cappuccio sul volto, ha messo lo zaino giallo sulle spalle e tutto vestito di nero «come un motociclista», ha raccontato agli inquirenti il testimone vicino di casa dei due ragazzi, si è dileguato come un’ombra.

23 settembre 2020 (modifica il 23 settembre 2020 | 08:49)


 
Última edición por un moderador:
Daniele De Santis, fermato sospettato per l'omicidio dell'arbitro e della compagna: è un edicolante del posto

ITALIA
Mercoledì 23 Settembre 2020
Ultimo aggiornamento: 17:34

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Un uomo di 37 anni residente ad Aradeo viene ascoltato in queste ore in Procura a Lecce.

Si tratterebbe di un edicolante del posto. È sospettato di essere l'autore dell'omicidio del giovane arbitro salentino Daniele De Santis e della sua fidanzata Eleonora Manta.

Il suo nome di battesimo è Andrea e coincide con quanto riferito da alcuni testimoni della palazzina che hanno detto agli investigatori di aver sentito urlare da Eleonora Manta proprio quel nome rivolgendosi all'assassino di fermarsi.

Non si sa al momento se venga interrogato come persona informata sui fatti o come indagato.

 
Consternación en Italia: asesinan a puñaladas en su domicilio al árbitro Daniele De Santis y a su pareja

Deportes Cuatro
23/09/2020/08:48h.


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Daniele De Santis y su pareja
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Italia amanece consternada este miércoles tras conocerse el asesinato del árbitro italiano Daniele De Santis y su pareja. Ambos fueron asesinados a puñaladas en su domicilio.

La Policía ya busca al asesino mientras que el fútbol italiano permanece en estado de shock tras la muerte de uno de los colegiados con más proyección del Calcio.

Daniele De Santis y su pareja, la modelo Eleonora Manta, fueron encontrados muertos en su domicilio de la localidad italiana de Lecce. Algunos testigos afirman haber visto a un hombre salir corriendo del domicilio mientras empuñaba un cuchillo de grandes dimensiones.

La Policía italiana trabaja ya para identificar al asesino, del que todavía no tienen ninguna pista, y para esclarecer cuáles fueron los motivos que le llevaron a cometer este brutal crimen.

"Era decidido y humilde, un árbitro con mucha proyección", afirmaba la Asociación Italiana de Árbitros en un comunicado lamentando la muerte de su compañero.

Pese a que solo había dirigido encuentros de la Serie C y D, lo que sería la Segunda B o Tercera en el fútbol español, los que le conocían destacaban de él su gran proyección como árbitro, que le habría acabado llevando a la Serie A en cuestión de tiempo.

El crimen ha sido tan inesperado que el propio Daniele De Santis tenía que haber arbitrado este miércoles el partido entre el Monopoli y el Módena.

"No hay palabras para expresar el dolor de la Pro Liga, sus oficiales, clubes y jugadores, por la muerte prematura del árbitro Daniele De Santis y su compañera Eleonora.

Recordamos su sonrisa cuando estaba en el campo y su pasión por la Serie C, a la que consideraba una familia.

La violencia destruye y se ha llevado a dos jóvenes con esperanzas y sueños", ha comentado el presidente de la liga italiana.

La Policía italiana trata a estas horas de atar cabos y es que la pareja podría haber conocido a su asesino puesto que algunos testigos escucharon a la modelo gritar un nombre antes de morir.

Los Carabinieri italianos están tomando declaración a los vecinos de la pareja para intentar conseguir más datos que ayuden a esclarecer la investigación.

Ella gritó un nombre.
Ojalá alguien lo haya escuchado con claridad!
 

Detenido el presunto asesino, ex compañero de piso de ambos, estudiante de enfermería
 

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